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SAN FELE: Amministrative Nuove- Problemi Antichi
Se parto dal mio ultimo intervento, pubblicato sul quotidiano di domenica 31 maggio 2009 dal titolo “ Quanti interrogativi su chi governerà il Comune di San Fele “ oggi ha distanza di cinquanta giorni da quell’intervento, piu` di qualcuno potrebbe scambiarmi per un veggente. Invece cosi non é, semplicemente perché, quando si conoscono i propri concittadini, diventa gioco facile prevenire il futuro di essi, in questo caso, la futura gestione dell’Amministrazione Comunale, che sarebbe uscita dalle urne del 06-07 giugno 2009, indipendentemente chi avrebbe vinto le votazioni. Oggi invece sappiamo chi ha vinto le votazioni, é sappiamo anche, che come primo impatto, la partenza di questa nuova Amministrazione é iniziato sotto una cattiva stella. Con questo mio intervento non intento giudicare nessuno tantomeno dividere i buoni dai cattivi, pero` una cosa é certa, che da cittadino di questo Comune, indipendentemente per chi ho votato, pretendo che ognuno svolge il proprio ruolo, la maggioranza faccia la maggioranza, la minoranza faccia la minoranza nell’interesse di tutto il popolo del Comune di San Fele, dentro e fuori i confini. Infatti nel mio intervento di maggio prevenivo ed evidenziavo alcune mie perplessità che puntualmente si sono avverate, ancor prima di partire il nuovo corso Amministrativo. Ho sentito odore di bruciato, quando ho visto la composizione delle liste, ma sopratutto nel leggere i programmi. Nell’articolare quell’intervento, suggerivo alle tre liste in campo, che i programmi non si possono fare ad effetto, magari ricopiando i programmi passati, che ahimé oggi non sono neanche piü d’attualità, visto con quale velocità il mondo cambia, ma se proprio si volevano riprendere, aggiornarli e condividerli con la propria gente, cio` che purtroppo non é avvenuto, gli effetti oggi sono sotto i nostri occhi.
Un Comune per essere piu` democratico ed efficiente deve abbattere ogni improvvisazione, ma sopratutto i personalismi, come controparte deve invece concentrare l’attenzione all’ascolto della domanda collettiva della propria gente, che purtroppo come dicevo anzitempo, nello stilare i programmi non é avvenuto. Cosi come non é avvenuta nella composizione delle liste, dove si é privilegiato i personalismi ha scapito dell’unanimità e della concretezza di chi si sarebbe impegnato per il bene di tutta la collettività. Senza togliere niente a chi ha avuto il coraggio di mettersi in gioco, che significa, che ci si é trovato dal lato sbagliato al momento giusto.
Aver fatta questa lunga premessa, mi permetterà di sviluppare gradualmente la seconda parte di questo intervento. Intanto il 06-07 giugno ognuno di noi, chi ha voluto e potuto si è recato alle urne, che ahimé nel territorio del Comune di San Fele, ha votare ci siamo recati soltanto il 47.5% degli aventi diritto, questo dato deve far riflettere tutti, altro che scimmiottare.
Premesso anche cio` dalle urne, il popolo cosi detto “ Sovrano “ ha fatta la propria scelta, bene o male, sarà il tempo a giudicare. Riflettendo sulla partenza di questa nuova legislatura, che è il motivo per cui scrivo, non promette niente di buono. Con questo mio intervento, nonostante le note negative che esterno, voglio continuare ad essere fiducioso, magari partendo da questo contributo che potrebbe aiutare ha rasserenare gli animi. Rivolgendomi direttamente agli eletti della lista risultata vincente, la maggioranza degli elettori del Comune di San Fele dandovi fiducia, vi hanno accordato le sorti del nostro Comune, ora da parte vostra volete ricambiare questa fiducia ricevuta in fatti concreti per il bene di tutti o volete continuare ha fare della cosa pubblica una cosa privata e personale, se cosi fosse, dicevo bene precedentemente, che liste e programmi sono state fatte alla carlone, questi oggi sono i risultati. Ma cio` che colpisce di piu` le divergenze nascono all’interno del pd non tra Pd ed alleati, questo è un fatto grave, che in una stessa linea politica possono nascere divergenze cosi profonde da mettere in ginocchio tutto l’apparato Amministrativo e con esso il futuro di tutto il Comune. A tutto questo personalmente non ci sto` è come me tanti altri concittadini, pertanto la proposta è molto semplice, ho trovate una sintesi, facendo insieme tutti, un passo indietro, per il bene di tutto il Comune o ognuno si assume le proprie responsabilità, che significa che, la vostra esperienza politica Amministrativa si conclude prima di iniziare, cosi come l’esperienza politica partitica Regionale e Nazionale vissuta da altri personaggi solisti. Siccome la speranza è sempre l’ultima a morire, io spero che entro la fine di luglio questo teatrino si conclude, è tutto torna alla normalità, altrimenti come cittadini non abbiamo altra scelta, se non quella di chiamarci ha raccolta è farci spiegare pubblicamente le ragioni di queste contrapposizioni. Per concludere questo mio intervento, mi rivolgo alla segreteria zonale, provinciale e regionale del pd, ma è mai possibile che degli organi supremi, come questi citati, non riuscite ad appianare codeste divergenze nei pd di questi piccoli Comuni, figuriamoci a livelli piu` alti, nonostante le batoste che continuate ha prendere, non avete ancora imparato la lezione. Se un cittadino come me, che vorrebbe avvicinarsi al pd, da parte vostra, quali motivazioni concrete e convincenti mi proponete per aderire, se non riuscite ha risolvere le cose piu` elementari. Cari amici del pd regionale la mia è stata un’esternazione che mi pesava sullo stomaco, che non potevo esimermi dal liberarmene, ora che l’ho fatto mi sento meglio. A conclusione di questo mio lungo sfogo, a fin di bene, ritorno al titolo del mio intervento a fine maggio: “ Quanti Interrogativi su chi Governerà il Comune di San Fele “ gli interrogativi come si è potuto constatare da questo ulteriore intervento, erano interrogativi fondati.