Ma il sindaco non torna indietro «Un attrattore turistico unico e nel rispetto delle norme»


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Il sindaco di San Fele, Gerardo Fasanella, nel contestare le dichiarazioni del Wwf «ignaro e disinformato» chiarisce che «l’area interessata è quella della montagna esterna al Bosco e distante da civili abitazioni e lontana dalla Badia di Pierno, consentirà che in tutto il territorio interessato saranno portati interventi tesi al totale rispetto della preesistente situazione. Saranno solo ristrutturati gli edifici esistenti senza aggiunta di nuovi corpi di fabbrica, saranno ricavate le strutture sportive con il solo adattamento del terreno senza l’apporto di asfalto, saranno fatti interventi sul sistema idrogeologico e saranno manutenzionate le strade di accesso ed interne già esistenti, ora in visibile stato di abbandono. Tutto di concerto con le federazioni Aci ed Fmi, Fci, sport invernali, Fisi, e sport equestri, Fise, ma, in seconda battuta, per tutte le pratiche sportive praticabili all’aria aperta come Orienteering e Arrampicata Sportiva. Sarà l’occa – sione per avere un impianto sportivo omologato internazionale, quindi con tutte le migliori strutture e servizi a disposizione dei praticanti. Un attrattore, unico in campo nazionale che, in maniera immediata e sostanziale, potrà garantire flussi turistici durante tutto l’anno con un significativo sviluppo di attività di ristorazione, e ricettive». [a.pac.] ambientale», come illustrato in altra parte della pagina. Un progetto dunque che da un lato è stato ampiamente condiviso dai cittadini e amministratori del comune di San Fele, dall’al – tro contestato dal Wwf che lo definisce « irresponsabile e insensata» la decisione di voler far sorgere una mega pista da cross in una delle zone più belle della Basilicata. «La valorizzazione di queste aree – continua Di parere diverso è il sindaco di San Fele, Gerardo Fasanella, che invece ha assicurato «di averne discusso prima in seno ai partiti di maggioranza (Pd e Psi), successivamente con i suoi concittadini in varie occasioni ed in una assemblea pubblica del 12 febbraio scorso. «Pertanto, il progetto – ha dichiarato il sindaco Fasanella – è assolutamente trasparente e condiviso e non è affatto ad alto rischio.

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