Aggressori e delinquenti. Di Pina Brescia


E’  l’ultimo risultato ottenuto per le celebrazioni di San Giustino. UNO SCONVOLGIMENTO TOTALE. Proprio ieri avevo esortato il Sindaco alla conciliazione della sua comunità. Non ho ricevuto risposta: segno di grande volontà al confronto, al chiarimento e di riguardo verso le persone. Ancora ieri sentivo parlare di buona educazione ma non avevo ancora il quadro completo di tutta la situazione. Certo è importantissima l’educazione, il rispetto, la pacatezza, il controllo, la misura, il limite e tutte le altre componenti del vivere civile, ma tutto deve essere reciproco. Se si alzano i famosi “toni” da ambedue le parti contenziose non ne deve sopperire solo una e in questo caso quella che non ricopre nessuna autorità. Le buone maniere riguardano tutti autorevoli e non. Volendo poi degenerare si arriva in Chiesa facendo i nomi nell’omelia di due giovani partecipanti alla discussione accesa con il prete (uno di questi è mio figlio, l’altro un amico di famiglia) additandoli come aggressori e dipingendoli come delinquenti incalliti e fomentatori. RISULTATO: CONVOCAZIONI IN CASERMA con relative conseguenze: tensioni, equilibri familiari stravolti e controllo delle situazioni difficile da gestire. Non ci siamo fatti mancare nulla. Come genitore penso di aver fatto il mio dovere fino in fondo e di aver educato mio figlio nel miglior modo possibile
insegnandogli la distinzione tra il bene e il male, tra il giusto e l’ingiusto, ma gli ho trasmesso anche la propensione al libero pensiero, ad esprimerlo senza paura e senza vergogna, al rispetto del pensiero altrui e al confronto sempre e comunque, al valore della verità, ad avere posizioni nette nella sua vita anche a costo di sbagliare per poi migliorare e a non scendere mai a compromessi subdoli e falsi. Non penso che tutto questo possa produrre aggressori e delinquenti. L’indole ribelle e la veemenza è tipica dell’età giovanile, ma questo non deve essere una condanna o un marchio.
Dopo tutto questo disastro adesso pretendo non chiedo che il primo cittadino e la sua amministrazione si facciano avanti e si confrontino per bene con i loro concittadini.
DOVE SONO?
Ricordo il nostro attuale Vice Sindaco quando non ricopriva nessuna carica pubblica ed era un semplice cittadino come noi a capo di un popolo in sommossa in una piazza gremita di gente, trattori e animali. Sparito anche lui? E’ inaccettabile tutto questo. Non è permesso a chi ci rappresenta affermazioni del tipo: “Io cosa posso fare?” “Io non so” quasi governasse da un’altra parte o appartenesse ad un’altra realtà. Non si puo’ tollerare piu’ nulla.
ABBIAMO BISOGNO DI PRESENZE OVUNQUE E PER CHIUNQUE.

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